giovedì 15 ottobre 2009

L'Italia dei campanili e la moda della candidatura all'Olimpiade


Nel Belpaese scoppia la moda della candidatura a cinque cerchi. Sono ben quattro le città italiane che hanno annunciato di volersi proporre al CIO per ospitare le Olimpiade del 2020: Roma, Venezia, Palermo e Bari. Tranne che per la capitale si tratta di iniziative che appaiono piuttosto velleitarie in verità. Ma sopratutto presentate con una buona dose di improvvisazione. Eppure il neo vice presidente del CIO, Mario Pescante aveva raccomandato di cominciare ad agire sotto traccia per consolidare la propria posizione sul piano della diplomazia sportiva per poi riservare a un momento successivo la presentazione ufficiale della candidatura. Sembra emergere una sorta di contesa tra campanili quando invece occorrerebbe unione di intenti per sostenere un unica seria candidatura. La sensazione che dietro il proliferare di candidature olimpiche vi sia il desiderio di qualche politico e affarista locale in cerca di facile pubblicità. Persone a cui poco importa evidentemente se con questi tentativi clowneschi si da una scadente immagine dell'Italia all'estero

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