mercoledì 8 luglio 2009

Per il Guardian l'Italia forse espulsa dal g8 . Origine e motivazioni di una cantonata


Il giornale britannico Guardian ha riportato un indiscrezione secondo cui numerosi esponenti di delegazioni presenti al G8 esprimendo forte disappunto su come è stato organizzato il summit avrebbero manifestato l'intenzione di espellere l'Italia facendo subentrare al suo posto la Spagna.
La notizia che si basa su fonti anonime e indirette va presa con le pinze e deve essere interpretata tenendo conto di due situazioni: una, contingente, e riguardante l'indubbio scarso credito di cui gode l'immagine di Berlusconi presso l'opinione pubblica internazionale; l'altra inerente allo snobismo di fondo con cui da tempo immemore viene vista la nostra politica da una parte della stampa e delle lobby politiche anglo-americane, tanto che identiche accuse riguardanti una scadente organizzazione erano già state rivolte, senza però alcun fondamento reale, al tempo in cui era ministro degli esteri De Michelis.
Ciò che in definitiva fa ritenere che quello del Guardian sia una notizia destituita di fondamento è proprio il fatto che le delegazioni si sarebbero lamentate per la superficialità con cui è stata allestita l'agenda politico del vertice. In realtà , la nostra diplomazia ha una tradizione fatta di funzionari dotati di lunga e collaudata competenza, che non posso non essere di certo andate perdute a causa del colore politico del governo né tantomeno dalla presenza di Berlusconi. In definitiva è assolutamente improbabile, per non dire impossibile, che la nostra diplomazia si sia fatta trovare impreparata dall'evento del g8.

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