venerdì 3 luglio 2009

Il passo falso di Debora Serracchiani: nel PD è vietato criticare D'Alema


Debora Serracchiani ha una dote rara nella politica italiana: quella di parlare chiaro. In un'intervista a Repubblica ha avuto il coraggio di dire quello che in molti pensano: che D'Alema non sia simpatico e che chi come lui e Bersani rappresenta l'apparato di partito abbia fatto il suo tempo. Ebbene invece di fare un monumento a una ragazza che scopre gli altarini , individuando le ragioni della costante perdita di consenso del partito, che cosa succede nel PD? La base comincia a processarla perchè ha osato intaccare l'aurea sacra del prode Massimino da Gallipoli.
D'Alema è antipatico. Per quale motivo? Non certo per via del baffetto sbarazzino o delle aspirazioni poco proletarie a velista di Coppa America. Baffino sta sulle scatole a molti perchè è intrigante e ha fatto carte false per fare le scarpe a Prodi quando il professore cadde nel 98 per mano di Bertinotti. E inoltre da quindici anni fa parte di quella classe dirigente della sinistra che ha fatto la fortuna del Cavaliere.
Dall'altra parte abbiamo una giovane che nella sua regione ha preso più voti di Berlusconi. Una che con i fatti ha dimostrato di sapersi guadagnare del consenso: non esattamente un piccolo particolare in una democrazia. A quanto pare invece questi elementi vanno messi in secondo ordine nel Partito Democratico rispetto ai privilegi della momenklatura.
Il partito democratico a parole dichiara di operare per il rinnovamento, ma in realtà continua a preferire D'Alema alla Serracchiani.

8 commenti:

Luca Cartapatti ha detto...

Mi spiace ma la Serracchiani non è certo criticata perché ha "osato attaccare D'Alema"... Ma perché in fondo, anche la gente che l'ha votata comincia a capire che oltre alle frasi retoriche (buone per incantare una platea) non c'è un progetto politico. Ci ha detto, la Serracchiani, COME intende risolvere il problema del precariato? Soluzioni, fatti, proposte concrete... questo si aspetta la gente. Ma vi sembra realistico pensare che la gente, il popolo della sinistra, si infervori per il dibattito "D'Alema sì, D'Alema no"? Alla gente non glie ne frega ninete se dietro a Bersani c'è D'Alema, se la Serracchiani si schiera con Franceschini... Come si fa a pensare che queste beghe di partito interessino alla gente che sta perdendo il posto di lavoro?
La Serracchiani purtroppo (lo dico con rammarico) è proprio come gli altri... immersa nel brodo del vecchio apparato di partito, e sta cercando di ritagliarsi uno spazio per fare la politicante a vita. Di proposte concrete neanche l'ombra! Diciamolo... ci siamo fatti infinocchiare peché è giovane (oddio... 39 anni, insomma) e perché ha risposto colpo su colpo alla Brambilla (altra nullità politica) in un programma televisivo! Questo è il nuovo che avanza?

storico sgrz ha detto...

a me sembra proprio che il motivo per cui è stata attaccata è la sua critica dell'apparato: l'ostracismo è cominciato solo dopo l'intervista a Repubblica. Non credo affatto si tratti di una coincidenza
inoltre non si può giudicare una persona che è emersa da pochi mesi alla ribalta nazionale e metterla sullo stesso piano di chi è al potere da decenni.

lbo ha detto...

Luca, se è per questo la serracchiani non ci ha neanche detto cosa intende fare per risolvere la fame nel mondo, trovare la cura per l'aids e all'alito cattivo.

mi srmbra ingenuo pensare che una persona possa avere la bacchetta magica per tutto e che, ammesso che pretenda di avere la soluzione al precariato, abbia lo spazio per esporla in un'intervistina.

in compenso in quell'intervistina ha preso posizione in modo ben definito sul conflitto di interessi e sulla questione sociale.

perché nessuno parla di questo? perché zingaretti fa lo spiritoso con tina pica?

cosa accidenti c'entra la simpatia?

perché questa nazione è così piena di cretini che si fermano alla prima battutina?

detto tra di noi, cos'hanno detto di fare d'alema e bersani per risolvere il precariato? ma se non riescono neanche a farsi restituire i favori fatti a berlusconi in bicamerale!

lbo ha detto...

volevo dire: questine morale.

ma ha anche affrontato temi sociali come la riforma dell'assistenza sociale (cosiddetto welfare).

secondo le sue parole, i vertici PD hanno accantonato conflitto di interessi, questione morale, welfare.

gli elettori no.

forse le stanno dando addosso perché ha detto questo, facendo finta che abbia solo detto che Franceschini è simpatico e non citando tutto il resto, cioè questione morale ecc.?

perché magari potrebbe dire e fare qualcosa di nuovo che non conviene né agli attuali vertici né ai giornalisti politici che le stanno imbastendo contro un polverone, come pg battista sul corriere?

io credo di sì.

Luca Cartapatti ha detto...

Rispondo a Fab. Può darsi che qualcuno (con interessi nel fare strada a D’Alema) abbia colto il momento dell’intervista a Repubblica per sparare sulla Serracchiani. Ma ti assicuro che la stragrande maggioranza dei critici della Serracchiani non ha affatto interesse in beghe di partito e non tifa per D’Alema (tra questi ci sono anch’io che considero D’Alema uno dei peggiori leader della sinistra italiana… Ma ve lo ricordate Enrico Berlinguer quanto era distante anni luce?).
Io comunque pongo solo una quastione (che è quella che si stanno ponendo un po’ tutti anche gli ex-tifosi della Serracchiani): perché se Berlusconi dice “un milione di posti di lavoro”, senza dire come li creerà, è un populista demagogo… mentre se la Serracchiani dice “bisogna combattere il precariato”, senza dire come lo farà, è una voce nuova, sincera e coraggiosa? Siamo buoni tutti a dire che una roba non va… Quello che ci attendiamo TUTTI dal leader del futuro della sinistra sono le SOLUZIONI (non ne ho sentita una dalla Serracchiani).
E non mi dire che ci vuole una laurea in economia politica per farsi un’idea ad esempio sulla questione se sia da rivedere o cancellare la legge Biagi! Per farsi un’idea, basta informarsi, leggere molto, discutere con chi se ne intende, magari scambiando quattro chiacchere con chi quella legge ha contribuito a scriverla (che non è Marco Biagi come tutti credono) e valutare con un po’ di criticità gli effetti che in questi anni ha prodotto… Un’idea se sia una legge da cancellare o semplicemente da rimettere a posto te la fai per forza (come me la sono fatta io). Soprattutto quella legge la devi almeno aver letta prima di parlare di precariato. Io quella legge l’ho letta (e mi sono fatto aiutare da esperti in materia dove avevo dubbi)… Ecco io dubito che quella legge la Serracchiani non sa neppure come comincia perché non l’ha mai avuta sotto il naso! Lo affermo con una sicurezza matematica perché se solo l’avesse sbirciata un’idea se la sarebbe fatta di sicuro anche senza essere esperti di politica economica… Ma dato che noi tutti ancora oggi non sappiamo cosa ne pensa deduco che la Serracchiani parli di precariato senza aver mai letto la legge sul lavoro in vigore in questi anni difficili per il lavoro. Se questo non è proprio il VECCHIO modo di fare politica (cioè parlare di cose che non si sanno purché parlarne per apparire in tv o essere eletti alll’europarlamento) non so come lo vuoi definire!
Penso invece, che persone come te… decisamente troppo in gamba per non convenire con me che la Serracchiani fino ad ora non ha fatto una sola proposta concreta, siate voi ad avere interssi di partito affiché cada uno o si affermi l’altro… sostenendo una che si comporta esattamente come D’Alema, parla, parla, parla… parlando del vuoto e del nulla senza dire da che parte iniziare a rimboccarsi le maniche. Se questo è il nuovo… puzza molto, ma molto, ancora come il vecchio!!!

Luca Cartapatti ha detto...

Per Ibo. Lo sai che su un sito internet di spazio ce n'è a iosa? In una intervista no, ma sul suo sito la "divina" Serracchiani poteva almeno dirci COME intende risolvere qualcuno dei problemi! Vabe'... voglio esagerare... poteva almeno prendere posizione su qualcuna delle leggi in vigore e dirci come intenderebbe cambiarle (ad esempio la legge 40). Insomma, niente proposte... niente prese di posizione... come si fa a dire che è diversa da D'Alema io proprio non capisco! Se volete ancora per altri 20 la stessa spazzatura, con politici che non danno soluzioni e non prendono posizione... be' allora votatevi la Serracchiani! Io proprio non ci sto!

storico sgrz ha detto...

scusa Luca... ma perché se sostengo che D'Alema ha fatto il suo tempo e alla Serracchiani va data una possibilità dovrei avere interessi di partito? io la tessera del PD neanche ce l'ho....
Ho detto semplicemente che non si può giudicare la statura di u n politico dopo soli quattro mesi che è alla ribalta nazionale.
Inoltre credo che per proporre alternative valide alla legge Biagi qualche competenze specifica bisogna averla. Se tu la possiedi me ne compiaccio ma non credo che ho non possieda questi requisiti non possa avere un ruolo di rilievo ,anche perché il politico non deve essere un tuttologo ma deve sopratutto sapersi circondare di uno staff di persone capaci.
Non possiamo certo pretendere che la Serracchiani possa crearsi in pochi mesi uno staff di questo tipo.

P.S: sui problemi del marcato del lavoro in italia ho trovato il libro di Boeri e Garibaldi "Un nuovo contratto per tutti" molto interessante. é una lettura che consiglio vivamente

lbo ha detto...

Luca: in effetti hai ragione. spiegare le cose in dettaglio su un sito web è senz'altro possibile. penso sia opportuno indurla a farlo.