venerdì 5 giugno 2009

Le riforme del Cavaliere: quando tra il dire e il fare non c'è il mare ma le profondità degli abissi

Berlusconi vorrebbe un parlamento con meno parlamentari. Con la maggioranza che ha non ha che da agire! Berlusconi vorrebbe un esecutivo dotato di maggiori poteri: perchè npon attua quelle riforme che politologi e costituzionalisti gli vanno da nni suggerendo( sfiducia costruttiva, eliminazione dell'inamovibilità dei ministri che possaano essere così rimossi dal premier senza passare per il Parlamento?
La risposta a questi interrogativi risiede nel fatto che il Cavaliere si sia mostrato sempre molto attento a curare i propri interessi personali ma molto meno interessato a operare in funzione dell'interesse generale. Che cosa c'è d'altronde da aspettarsi da chi , pur di impedire all'avversario di governareha fatto approvare una legge elettorale che impedisce al cittadino di esprimere le proprie preferenze ( leggi Porcellum) ?

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