martedì 5 maggio 2009

La macchina da guerra mediatica contro Veronica nasconde i timori del Cavaliere per la sua immagine

Il Tg5 è oramai ridotto a una cassa di risonanza della propaganda del Cavaliere. Del bel telegiornale messo in piedi da Enrico Mentana non rimane che il nome. Dopo aver cercato per alcuni giorni di mettere sotto silenzio la notizia della separazione di Berlusconi, Carlo Rossella ha deciso di dedicargli un servizio in cui faceva risaltare solo le ragioni del premier: era Veronica a doversi scusare per essere caduta nel tranello della sinistra e per aver cercato di metterlo in cattiva luce e allontanarlo dai figli.
E' probabile che questo sia solo l'inizio di una feroce campagna stampa dei media pro Silvio volta a distruggere l'immagine di Veronica. Ed è un esempio di quale livello di ritorsione Berlusconi sia pronto a operare nei confronti di chi non è più dalla sua parte.
Ciò che il Cavaliere teme più di tutto è un eventuale impatto negativo nei confronti dell'opinione pubblica, in particolare dell'elettorato cattolico. Un segnale in questo senso l'ha dato il quotidiano della CEI "l'Avvenire" che in un editoriale di oggi ha preso duramente posizione contro il comportamento di Berlusconi definendolo "ciarpame". La stessa espressione usata da Veronica

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