venerdì 6 marzo 2009

L'attivismo di Frattini con l'Iran e le velleità italiane di potenza

Il nostro governo prima annuncia che nella sua veste di presidente del G8 coinvolgerà l'Iran nella conferenza sulla ricostruzione dell'Afghanistan quindi il ministro degli esteri Frattini annuncia che rinvierà la visita in Iran prevista per la settimana prossima perché il momento non è propizio. Invitando l'Iran far parte della conferenza sull'afghanistan il nostro governo sperava di porsi come autroevole mediatore tra Iran e gli Stati Uniti facendo a questi ultimi un favore. Ma gli americani ci hanno fatto capire che per pralre con Teheran non avevano bisogno dei nostri buoni uffici perchè in realtà iraniani e amiericani parlano tra loro sottobanco da parecchio tempo. Anzi Washington ha espresso il suo disappunto per unavvicinamento italiano all'Iran giudicato eccessivo ed ecco perchè Frattini, recependo il messaggio ha di buon grado rinviato la visita in Iran. Questa politica ondivaga riflette la nostra tradizionale tendenza a rimanere su due staffe per l'incapacità di assumere posizioni nette e di perseguirle sia pur con una certa flessibilità.

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