giovedì 26 marzo 2009

La Clinton riconosce che le politiche antidroga USA hanno favorito i narcotrafficanti messicani

Il segretario di stato Usa Hillary Clinton ha riconosciuto che decenni di politiche antidroga fatte dall'America sono stati un fallimento ed hanno anzi favorito l'esplosione della violenza al di là del confine a sud. Il riferimento è ai cartelli della droga che stanno insanguinando il Messico, quasi 6.300 morti nel 2008 e circa 1.000 quest'anno: infatti quasi il 90% della droga messicana viene smerciata negli Stati Uniti e i narcotrafficanti fanno là gli affari d'oro ( si parla di un giro d'affari di 65 miliardi di dollari) con cui possono acquistare le armi e gettare nel terrore la popolazione messicana.
La Clinton terrà dei colloqui con il presidente messicano Calderon su come affrontare la situazione: il Congresso con Bush aveva già stanziato 700 milioni di dollari di fondi a questo riguardo ( ma ne aerano stati preventivati 950) e 66 milioni di dollari verranno destinati all'acquisto di elicotteri che consentiranno all'esercito messicano di pattugliare meglio le zone dominate dal narcotraffico

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