domenica 29 marzo 2009

Il continuo smarcamento di Fini da Berlusconi, presupposto per dare continuità alla destra italiana


I giorni del congresso di fondazione del Popolo della Libertà dovevano essere una festa. Invece l'idillio è stato guastato dal discorso del presidente della camera Fini che a proposito della legge sul testamento biologico ha parlato di provvedimento da Stato Etico, lasciando impietriti in platea non solo il premier Berlusconi ma anche gli altri colonnelli dell'ormai ex AN. Per quale motivo Fini tende così spesso a smarcarsi da Berlusconi dando giudizi critici sulle iniziative prese dal governo? Nel suo discorso Fini ha parlato della necessità di un partito che esprima pluralismo. Con le sue esternazioni sembra voler dare un impulso alla realizzazione di questa aspirazione. Inoltre non vi è dubbio che assumendo un ruolo di altro profilo cerchi anche di prepararsi a un futuro da premier. Quando il cavaliere passerà la mano per dare credibilità al progetto politico della destra occorrerà un nuovo leader non appiattito attorno al modello berlusconiano. Infine c'è forse la motivazione più nobile: Fini ragiona da uomo delle istituzioni e quando Berlusconi parla di far votare solo i capigruppo in parlamento o tende a imporre la sua visione etica per legge, lui semplicemente non è d'accordo

venerdì 27 marzo 2009

Il piano casa di Berlusconi: e se fosse una buona idea?

In attesa di conoscerne i dettagli tuttavia alcune cose sul piano casa lanciato da Berlusconi si possono dire: stimolare l'economia attraverso un rilancio dell'edilizia per ciò che concerne il restauro e l'ampliamento delle abitazioni mono e bifamiliari è una buona idea. Esso consentirebbe di favorire nell'immediato una circolazione di denaro in controtendenza con l'attuale momento di recessione. occorre però che non sia perseguita attraverso lo strumento del decreto legge ne scavalcando le prerogative delle regioni. Oltretutto quest'ultimo elemento la renderebbe palesemente incostituzionale. Un'analisi ben argomentata del sito Lavoce.info obbietta che tale provvedimento avrebbe un impatto molto forte nel breve periodo crescita 1, 4% del Pil) effetto che verrebbe ad esaurirsi nel medio periodo con la saturazione del mercato fino ad ottenere un effetto contrario perfino più negativo rispetto all'iniziale beneficio. Ammettendo anche questa previsione risultasse azzeccata ciò non toglie credito all'efficacia di una misura che ha come compito proprio quello di stimolare l'economia nel breve periodo. Se poi con il passare del tempo si dovesse riscontrare un effettiva riduzione dei profitti nel settore questo non solo allontanerebbe gli speculatori ma sarebbe un elemento positivo per i clienti, sopratutto per i giovani che potrebbero trovare casa a prezzi più bassi

giovedì 26 marzo 2009

La Clinton riconosce che le politiche antidroga USA hanno favorito i narcotrafficanti messicani

Il segretario di stato Usa Hillary Clinton ha riconosciuto che decenni di politiche antidroga fatte dall'America sono stati un fallimento ed hanno anzi favorito l'esplosione della violenza al di là del confine a sud. Il riferimento è ai cartelli della droga che stanno insanguinando il Messico, quasi 6.300 morti nel 2008 e circa 1.000 quest'anno: infatti quasi il 90% della droga messicana viene smerciata negli Stati Uniti e i narcotrafficanti fanno là gli affari d'oro ( si parla di un giro d'affari di 65 miliardi di dollari) con cui possono acquistare le armi e gettare nel terrore la popolazione messicana.
La Clinton terrà dei colloqui con il presidente messicano Calderon su come affrontare la situazione: il Congresso con Bush aveva già stanziato 700 milioni di dollari di fondi a questo riguardo ( ma ne aerano stati preventivati 950) e 66 milioni di dollari verranno destinati all'acquisto di elicotteri che consentiranno all'esercito messicano di pattugliare meglio le zone dominate dal narcotraffico

Berlusconi detta la ricetta che risolverà il problema occupazione. Alle porte un nuovo miracolo italiano


Per risolvere la crisi economica il Cavaliere ha indicato la soluzione che se seguita con puntiglio risolverà tutti i problemi del Belpaese. "i disoccupati trovino qualcosa da fare. Io non me ne rimarrei con le mani in mano". Il disoccupato risollevato nel morale e conoscendo l'effettiva propensione di Silvio ad avere le mani in pasta ovunque, si darà da fare speranzoso. Le femminucce seguiranno un altro suo illuminato consiglio: cercheranno un miliardario da sposare. I maschietti invece faranno domanda di partecipazione al Milionario di Gerry Scotti e se vinceranno il malloppo potranno a loro volta proporsi nella veste di nuovi ricchi pronti a farsi accalappiare da una delle suddette disoccupate.
Non potevamo attenderci ricetta migliore dal nostro premier per uscire dai tempi bui. Dunque ottimismo: l'Italia raggiungerà presto la piena occupazione e tassi di crescita del 10% del PIL.

mercoledì 25 marzo 2009

La ricetta di Obama contro la crisi economica non convince: il piano Geithner assumiglia troppo a quelli di Bush


Di fronte alla crisi finanziaria quali sono le differenze negli strumenti con cui affrontarla tra Bush e Obama? Non tante a giudicare dal piano proposto dal segretario al tesoro Geithner che sembra una riedizione solo un po' migliorata di quello di Paulson. In pratica i fondi tossici che le banche non riescono a sbolognare a nessuno verranno acquisite in gran parte con fondi pubblici, cioè del contribuente, e con un minimo contributo da parte dei privati. In poche parole male che vada le banche ci guadagnano mentre il rischio è quasi interamente a carico dello Stato. sarà quindi i contribuente a dover mettere i liquidi di tasca proprio. L'obiettivo sarebbe quella di restituire fiducia ai mercati per fare . Ma è questo il modo di ridare credibilità alla finanza? facendo in modo che chi ha guadagnato dalle speculazioni venga salvato dalle tasse del cittadino americano? Ad avere questi dubbi non sono solo io, ma ben più autorevolmente il premio nobel Paul Krugman che nel suo intervento sul New York Times è convinto che il piano Geithner si rivelerà un fiasco e che Obama sta solamente perdendo tempo: invece di dare soldi ai banchieri incapaci dovrebbe concentrare le risorse nel ridare fiato all'economia reale. E per salvare le banche occorrerebbe una soluzione alla svedese degli anni Novanta: «Il governo ristabilisce la fiducia nel sistema garantendo numerosi (ma non necessariamente tutti) debiti delle banche. Nel contempo acquisisce il controllo delle banche realmente insolventi, per ripulirne i conti»

Il Guardian documenta i presunti crimini di guerra di Israele a Gaza

Il giornale britannico Guardian ha pubblicato un dossier in cui descrive i presunti crimini di guerra compiuti dall'esercito israeliano durante i 23 giorni di invasione a Gaza. I soldati israeliani avrebbero usato i bambini come scudi umani, hanno bombardato consapevolmente gli ospedali e hanno sparato contro i civili. In realtà però i video pubblicati sul sito Internet riprendono per lo più testimoni degli avvenimenti la cui affidabilità è tutta da dimostrare. In una parte del filmato sembrerebbe essere documentato un attacco compiuto a danno di paramedici palestinesi che cercavano di soccorrere un ferito. l'esercito palestinesi ha respinto le accuse ribadendo di aver proceduto nel rispetto delle leggi internazionali

lunedì 23 marzo 2009

Il fallimento del Forum mondiale dell'acqua

Vi è il rischio che entro il 2030 metà della popolazione mondiale sia assetata; ad oggi 2, 5 miliardi di persone hanno problemi igienico-sanitari a causa della mancanza di acqua, quasi 4000 bambini muoiono ogni giorno per mancanza di acqua e otto milioni di persone ogni anno perché non riescono ad approvvigionarsi di acqua potabile. messi di fronte a questi dati drammatici i trentamila congressisti e gli oltre 180 ministri dell'ambiente partecipanti al quinto forum mondiale dell'acqua ad Istanbul non so o riusciti nemmeno a mettersi d'accordo sul fatto che l'acqua sia un diritto per ciascun essere umano. Si è definita l'acqua un "bisogno" con la solita soluzione di compromesso. D'altronde il soggetto organizzatore del Forum , il consiglio mondiale dell'acqua, è molto contestato dalle ONG secondo cui dietro ad esso ci sarebbe non solo la Banca mondiale i governi più potenti del mondo ma anche gli interessi delle multinazionali che vogliono accaparrarsi "l'oro blu" per ricavarne profitto.

Israele. Netanyahu governerà con nazionalisti e ultraortodossi. Gli interrogativi sulla tenuta del governo di coalizione


Il governo israeliano nettamente spostato a destra. Dopo aver arruolato il partito nazionalista Ysrael Beiteinu di Avigdor Lieberman, il premier incaricato Netanyahu ha accolto nella coalizione il partito ultraortodosso Shas. Una tale virata era prevedibile: se i governi c.d moderati non riuscivano a garantire la sciurezza era prevedibile che l'elettorato israeliano si spostasse verso i partiti più conservatori e meno concilianti con i palestinesi. Netanyahu però non ha ancora la maggioranza. Infatti può contare su 53 deputati, mentre il numero richiestoi è di 61 su un totale di 120 membri totali della Knesset. Perciò rivestono particolare importanza i colloqui intrapresi con i laburisti di Barak con iquali la coalizione di governo arriverebbe a 66 parlamentari. In alternativa il Likud potrebbe cercare iun allaenza con altri partiti di estrema destra che porterebbero in tutto una dozzina di deputati. Rimane l'interrogativo sul come Netanyahu riuscirà a costruire una piattaforma coerente di programma con una coalizione così eterogenea

sabato 21 marzo 2009

Israele: soldati di Tsahal denunciano crimini di guerra durante l'invasione di Gaza

Il quotidiano israeliano Haaretz ha pubblicato un rapporto di alcuni soldati israeliani che testimoniano come le regole d'ingaggio che Tsahal aveva adottato in occasione della recente invasione di Gaza erano piuttosto permissive. Le testimonianze, raccolte dal direttore dell'accademia Rabin Dany Zamir, riportano di atti di vandalismo, utilizzo dei civili come scudi umani e vere e proprie uccisioni a sangue freddo anche di donne e bambini compiute di soldati israeliani. Questi fatti erano stati già denunciati dalla ONG come Amnesty e Human Rights Watch, ora però le rivelazioni provengono dall'interno dell'esercito.
Sono i benefici anticorpi di una democrazia in cui se avvengono delle vicende poco edificanti come le violazioni dei diritti umani sussistono comunque all'interno di essa gli elementi per fare autocritica.
Ma questo ai demonizzatori antisemiti di Israele ovviamente sfugge.

venerdì 20 marzo 2009

Gli studenti guerriglieri di Brunetta e la solidarietà intermittente della sinistra alla polizia

Il ministro Renato Brunetta commentando gli scontri de La sapienza tra studenti e polizia ha definito il movimento dell'Onda composta da "ragazzotti che si credono guerriglieri". immediata la reazione sdegnata dell'opposizione che accusa Brunetta di fomentare gli animi e di "utilizzare espressioni da piccola duce".
Inutile dire che Brunetta ha sbagliato nel generalizzare dando a tutti gli studenti che manifestano la patente di guerriglieri. Ma anche il centro sinistra ha perso un occasione per prendere le distanze dalle violenze compiute dagli studenti a lei più prossimi ideologicamente. A meno che non si considera legittimo durante delle manifestazioni non autorizzate forzare i blocchi delle forze dell'ordine e lanciare contro di loro sassi. C'è una contraddizione tra la sinistra che dice di voler tutelare i poliziotti contro i tagli al bilancio del governo e quella che tace quando dei ragazzi cercano lo scontro contro chi compie il proprio dovere di tutore dell'ordine pubblico.

mercoledì 18 marzo 2009

Mancino ha ragione: i magistrati che si danno alla politica non possono più essere imparziali

L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, ha accettato di candidarsi alle elezioni europee con Antonio Di Pietro . Il vice presidente del CSM Nicola Mancino ha preso spunto da quest'episodio per esprimere la propria contrarietà ad un ritorno alla magistratura per i giudici che si dedicano alla politica. "La legittima candidatura di De Magistris apre l'ennesimo dibattito e una vecchia riflessione. Il giudice che ammette di essere divenuto parte non fosse altro perché si è schierato con una forza politica, è giusto che poi rientri? Ho sempre sostenuto di no, anche se non sono mai riuscito, quando ero in Parlamento, ad avere condivisione da molti colleghi parlamentari".
personalmente io sono d'accordo con Mancino: i magistrati dovrebbero essere per definizione imparziali; se decidono di rinunciare alla loro terzietà impegnandosi in politica con una parte quando tornano ad indossare la toga non possono essere considerati più credibili come parte terza. Se non si interviene si da ragione a coloro che lamentano una eccessiva politicizzazione della magistratura. Si potrà utilizzare le loro competenze in altri incarichi nella pubblica amministrazione, ma non come giudici

martedì 17 marzo 2009

Benedetto XVI In Africa ribadisce la contrarietà ai preservativi e chiede cure gratuite per i malati di AIDS


Benedetto XVI sull'aereo che lo porta in Africa per la sua visita pastorale afferma l'epidemia di AIDS «Non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi». Che i preservativi non eliminino l'AIDS è evidente, dato che per fare ciò occorre trovare un vaccino. Ma poiché questa soluzione non esiste ancora, nel frattempo sarebbe necessario utilizzare degli strumenti che siano in grado di circoscrivere l'estensione dell'epidemia. I profilattici sono tra questi. Il Vaticano ha il diritto di proporre un alternativa più confacente ai suoi valori morali, ma è altrettanto evidente che tale soluzione costituita dall'astensione dei rapporti sessuali al di fuori del matrimonio appare di difficile realizzazione pratica e si può suggerire ma non imporre.
Mi trovo d'accordo con il pontefice invece quando sollecita cure gratuite per i malati di Aids. Qui si tocca il vero dramma dell'Africa : la miseria di molte popolazioni che impedisce non solo di avere cure adeguate ma anche di sviluppare quella cultura necessaria per la prevenzione non solo dall'Aids ma anche da altre malattie. E che più in generale costringe troppi africani a vivere in condizioni subumane.

Madagascar: i militari costringono il presidente Ravalomanana a dimettersi

nella crisi del Madagascar l'esercito ha preso il controllo della situazione. Come spesso avviene in Africa sono i militari a determinare il successo o l'insuccesso di una fazione: in questo caso hanno costretto a il presidente eletto Ravalomanana a dimettersi. Il capo dell'opposzione Andy Rajoelina, 34 anni dice che non vi è stato colpo di Stato ma ha già provveduto a entrare in trionfo nel palazzo presidenziale. Sia l'Unione europea sia l'Unione africana hanno espresso forti dubbi sull'andamento della crisi e hanno chiesto il rispetto della costituzione.

L'Unione Europea segue la linea italiana: boicottaggio della conferenza sul razzismo se rimarranno le accuse antisemite contro Israele


Finalmente l'Unione Europea si è decisa ad assumere una posizione sul controverso testo del documento preparatorio della conferenza ONU di Ginevra : qualora non si proceda a modificare la parte incriminata che accusava Israele di attuare una politica razzista nei confronti dei palestinesi i 27 minacciano di disertare in blocco i lavori della conferenza. L'Europa ha abbandonato l'attendismo diplomatico delle ultime settimane per portare avanti una linea forte ma necessaria. Erano chiari gli intenti antisemiti degli Stati arabi che avevano promosso l'inserimento delle accuse ad Israele. Esitare ulteriormente avrebbe dato un segnale di legittimazione alla lor campagna politica volta ad isolare Israele, trattando lo Stato ebraico alla stregua di una nazione canaglia. Una tesi sostenuta da paesi come Iran, Siria, Libia, Cina e Sudan ad esempio che non possono insegnare nulla a nessuna in materia di diritti umani. Ma che a causa di un'incredibile inerzia della comunità rischiava di fare breccia internazionale. Il ruolo dell'Italia è stato decisivo nel ribaltare questo scenario e per una volta si può a giusto titolo andare fieri del comportamento assunto dalla nostra diplomazia. Rifiutando categoricamente sin dall'inizio l'originaria formulazione del documento dell'ONU e annunciando con grande risolutezza l'intenzione di boicottare la conferenza qualora non vi fossero stati significativi cambiamenti il Ministero degli esteri ha dato una scossa energica che ha destato dal torpore gli altri paesi del vecchio continente.
Rimangono da fare due brevi considerazioni. Anzitutto non si può assistere con preoccupazione all'uso politico che a livello internazionale ( ma anche nazionale) si fa della questione del razzismo come arma polemica da usare contro l'avversario di turno. Un atteggiamento pericoloso perché tende a banalizzare un elemento che riguarda il livello di civiltà su cui improntare la convivenza gtra le persone e che invece andrebbe affrontato con molta più delicatezza. Infine non ci sarebbe da sorprendersi se in Italia qualche esponente antiberlusconiano della nostra sinistra accusasse l'Europa di essere sionista e prona allo strapotere massmediatico del Cavaliere: ma queste ultime considerazioni fortunatamente attengono agli angusti spazi della politica nostrana.

lunedì 16 marzo 2009

El Salvador: gli ex guerriglieri marxisti vincono le elezioni

Dopo venti anni di incontrastato dominio della destra il candidato della sinistra Mauricio Funes è stato eletto al primo turno nuovo presidente del Salvador con più del 51 per cento dei voti. Funes, un ex giornalista leader del Fronte Farabundo Martí per la liberazione nazionale, o FMLN, ha battuto il candidato del partito conservatore Arena, Rodrigo Avila.
Il partito Arena , leader della destra storica, è erede degli squadroni della morte, assassini del vescovo di Romero, aveva protestato contro l'uso fato dal FMLI, il partito dei vecchi guerriglieri marxisti, dell'immagine di Obama. Ma queste rimostranze erano state respinte al segreario di stato Usa. La Clinton aveva promesso anche che le rimesse degli emigrati salvadoregni in America non sarebbero state bloccate in caso di vittoria di Funes, ex corrispondente della CNN. Candidando per la prima volta un esponente non coinvolto nella guerriglia il FMLI si è attirato non solo l'apoggio americano ma anche il consenso della classe media salvadorena diffidente nei confronti dell'oltranzismo rivoluzionari del Fronte Farabundo Martì, che comunque mantiene forti legami con il presidente venezuelano Hugo Chavez. La destra di Arena detiene però la maggioranza parlamentare e ha la possibilità di boicottare le iniziative del nuovo governo.

Pakistan: reintegrato il presidente della Corte suprema Chaudhry. Il braccio di ferro tra Zardari e Nawaz Sharif

Dopo giorni di tensione Iftikhar Chaudhry, il capo della corte suprema pakistana deposto dell'ex dittatore Musharraf è stato reintegrato nel suo ruolo dal governo. L'annuncio è stato dato in diretta tv dal primo ministro Yousaf Raza Gilani. Chaudhry aveva promesso che qualora fosse toranto al suo posto avrebbe riaperto i fascicoli degli inquisiti per corruzione. Tra questi vi è Zardari, il presidente del Pakistan e personaggio decisamente screditato in passato proprio per vicende poco pulite e che è alla guida del paese solo in virtù dell'essere vedovo di Benazir Bhutto. Proprio per evitare che riemergesse questo suo passato ambiguo Zardari ha fatto di tutto per opporsi al reintegro di Chaudhry. ma alla fine ha dovuto cedere costretto dalle pressioni debole di Nawaz Sharif e della piazza che esigevani i rispetto dell'accordo su cui si manteneva in poiedi la coalizione al potere, che prevedeva appunto il reintegro dei giudici deposti da Musharraf. Il braccio di ferro tra Zardari e Sharif vede il primo indebolito ai danni del secondo. Ma anche Sharif è un personaggio estremamente ambiguo: quando era stato capo del goverrno aveva fatto un uso spregiudicato della polizia, aveva proposto l'introduzione dei alcuni capitoli della sharia e avreva disposto alcuni provvedimenti fortemente limitativi della libertyà delle donne.
L'esercito che inPakistan ha una tradizione di interventismo nella politica finora ha mantenuto un ruolo defilato di mediazione. Sembra che abbia avuto un ruolo nella decsione di Zardari di accettare il compromesso con Sharif.

domenica 15 marzo 2009

Di fronte alla crisi l'Italia si contraddistingue per immobilismo e confusione


In Italia c'è uno strano dibattito che ruota attorno alla crisi economica. Con un denominatore comune: nessuno sa cosa fare e quindi parla. E sopratutto nessuno fa quello che dovrebbe fare. Il presidente della Confindustria Emma Marcegaglia chiede al governo di impegnare più risorse perché la crisi è seria. Ma a chi dovrebbero essere destinate queste risorse? Magari la Marcegaglia pensa alla azienda di famiglia in un settore come quello siderurgico in cui non si prevedono buone novelle. Ad ogni modo il presidente degli industriali dovrebbe rivolgere una parola anche ai suoi associati: per uscire dalla crisi occorre innovare; e l'industria italiana di ricerca e innovazione ne fa troppo poca. Berlusconi replica sottolineando come si siano dati soldi veri per sostenere interi settori produttivi. Soldi veri ma spesi inutilmente tanto più che il governo sta mancando nell'occasione che gli fornisce la crisi per fare le riforme necessarie per dare al sistema produttivo italiano un volto più moderno.
Infine c'è chi grida al crollo del capitalismo. Tra i nostalgici di Marx sembra esserci il nostro ministro Tremonti che dal suo scranno di ministro del Tesoro non riesce a fare nulla di meglio che evocare soluzioni protezionistiche per difenderci dalla concorrenza cinese.
E mentre il dibattito nostrano prosegue, la crisi avanza. Quando sarà cessata ge gli altri paesi avranno approntato le opportune contromisure, noi ci ritroveremo al punto di partenza con le stesse contraddizioni e rigidità che rendono l'Italia debole dinanzi alle sfide della globalizzazione

venerdì 13 marzo 2009

La Bolivia di Morales scommette sul litio per creare ricchezza

il Litio è un materiale che serve per fare la batterie delle auto elettriche. Di questo tipo di autovetture si prevede un boom nei prossimi anni. Il 50% delle riserve mondiali di litio i trovano in Bolivia: una nuova inaspettata grande possibilità di ricchezza per il paese sudamericano. il presidente della repubblica Morales vuole fare come per il gas: nazionalizzare l'estrazione del litio. Ma l'ambizione è quella di impiantare una vera e propria industria di fabbricazione di batterie.
il grande giacimento di litio si trova a Salar de Uyuni, un deserto salato che si trova a 300 km a sud della capitale La paz, al confine con il Cile. L'interrogativo è inerente al fatto se Morales avrà a disposizione le tecnologie e il know-how per realizzare i suoi progetti del genere. Molto più probabilmente dovrà ricorrere a delle partnership con industrie estere. Il governo boliviano ha sinora messo in piedi una piattaforma pilota per poi fare una produzione sperimentale di 80 tonnellate al mese. Il passo successivo sarebbe quello della produzione industriale per la quale però servono 300 milioni di investimenti. Il governo ne ha speso finora 6. Un'ulteriore problema riguarda le infrastrutture in cui la Bolivia è molto indietro. Come si trasporterà il litio, in una nazione che è in una buona parte sprovvista anche di strade?

Difficilmente il partner industriale potrà essere l'America. Attualmente i rapporti con gli Usa pessimi: Morales ha anche recentemente espulso l’ambasciatore americano. E probabilmente farà degli accordi con la Russia. Difficile che trovi un accordo anche con gli altri paesi sudamenricani che dispongpono di maggiori capitali: Cile e Argentina infatti estraggono anche loro litio, e dunque si trovano in una condizione di concorrenza rispetto alla Bolivia.

La Corea del Nord lancia un satellite. Ma si teme sia stato un test missilistico

la Corea del nord ha annunciato il lancio di u satellite di telecomunicazioni . la notizia è stata colta con viva preoccupazione da parte della Cortea del Sud che teme che dietro il lancio si nasconda un test che preluda allo sviluppo di missili a lungo raggio Taepodong-2. Anche l'Onu non nasconde questi timori. Il segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha detto durante una conferenza stampa: "Sono preoccupato per la recente decisione del Nord Corea di lanciare un satellite, o missili a lungo raggio. Potrebbe minacciare la pace e la stabilità della regione"

mercoledì 11 marzo 2009

Il piano casa di Berlusconi: necessario per il popolo o assist agli speculatori?

In attesa che il piano casa di berlusconi venga reso noto nei dettagli occorerebbe fare alcune considerazione: se esso deve servire per consentire ai più indigenti di avere una casa o favorire le ristrutturazioni senza passare dalle pastoie burocratiche personalmente mi sembra una cosa positiva. ma allora perchè lo stato non torna a costruire alloggi popolari in mdo da fare da calmiere alla dilagante speculazione immobiliare? Altrimenti si favoriscono i soliti palazzinari che non vedono l'ora di poter procedere a una nuova ondata di cemtificazione. Il vero problema in Italia non è il fatto che non ci siano case: ma che ci sono persone che si possono permettere decine di appartmenti e altre che non riescono a racimolare i soldi per pagarsi l'affitto di unmomolocale in periferia. per ovviare a queste differnza l'unica soluzione è che lo Stato torni a costruire case per i bisognosi indigenti come avviene nei paesi socialemente più avanzati, apartire dai nostri cugini francesi.

Berlusconi e il voto solo ai capogruppo: il capo dell'esecutivo invade le prerogative parlamentari

Berlusconi propone che il voto sui provvedimenti in parlamento venga ristretto ai soli capogruppo mentre gli altri deputati potranno esprimersi solo in caso di dissenso o di volontà di astensione. Lo scopo sarebbe quello di snellire le procedure Non mi risulta che in alcuna delle assemblee degli Stati a democrazia più avanzata sussita una simile procedura. Il parlamentare infatti viene eletto dal popolo sovrano e per rispetto a questa investitura tutti hanno uguale possibilità di esprimersi nel momento della deliberazione. La proposta del Cavaliere rivela una scarsa ineriorizzazione di quelli che sono i significati più profondi delle procedure democratiche. E' lennesima triste conferma che per il Cavaliere le funzioni esercitate dal parlamento sono solo un impiccio all'efficace svolgimento dell'azione di governo.

domenica 8 marzo 2009

Afghanistan: Obama apre al dialogo con i talebani. Ragionevolezza o annuncio di una resa?

In un inetervista al New York Times Obama ha lasciato aperta la possibilità di dialogarte in Afghanistan con i talebani moderati. ''Ci potrebbero essere opportunita' paragonabili in Afghanistan e in Pakistan'', ha detto Obama additando il successo raggiunto in Iraq dal generale David Petraeus emarginando gli elementi piu' estremisti di Al Qaida dal resto degli insorti. ''Se parlate con il generale Petraeus vi dira' che una delle ragioni del suo successo e' stato raggiunto tendendo la mano a persone che consideriamo fondamentalisti islamici ma che sono pronti a lavorare con noi perche' sono disgustati dalle tattiche di al Qaida''.
Resta il dubbio che questa dichiarazione non sia altro che il preludio a una dichiarazione di resa. Giusto il dialogo, ma cercare degli elementi moderati disposti al dialogo nei talebani- coloro che impongono la sharia, costringono le donne a coprirsi con il burka e impiccano i c.d adulteri- appare davvero inporesa titanica

La dubbia utilità di un piano Marshall per la Palestina

Si è svolto la settimana scorsa a Sharm el SSheikh un vertice internazionale per la ricostruzione di Gaza: 4 miliardi di dollari sonostati messi a disposizione dai paesi donatori ( l'Italia ha offerto 100 milioni) ma appare diffcile pensare che questi soldi verranno spesi per costruire opere utili alla poolazione civile. A chi dovranno andare questi soldi: a Fatah che si è semre dimostrata un organizzazone corrotta che ha utilizzato gli aiuti internaziinale per rimpoinguore i conti personali dei suoi leader, o a Hmas che presumbilmente se ne servirà per acquistare armi per offendere Israele? Il problema rimane la leadership palestinese che tiene ostaggio il suo popolo: l'aternativa è infatti quella di foraggiare i corrotti o gli integralisti antisemiti.

Obama autorizza la ricerca sulle staminali embrionali. La Chiesa contraria

Obam ha deciso autorizzare la ricerca sulle cellule staminali embrionali, abrogando la legge che la vietava risalente all presidenza Bush. Non si è fatta attendere al protesta del Vaticano attraveersao le colonne dell'osservatore Romano che ricorda come già inpassto la Chiesa si sia espressa sultema della ricerca sulle cellule staminali definiendola immorale e superflua "sembra innegabile che una volta oltrepassata la fondamentale linea morale che ci impedisce di trattare gli esseri umani come meri oggetti di ricerca, non ci sara' piu' un punto di arresto"

sabato 7 marzo 2009

Rapporto UE: "Israele si annette illegalmente Gerusalemme Est"

Secondo un rapporto confidenziale dell'UE, citato dal giornale britannico Guardian, accusa Israele di utilizzare l'espansione deli insediamenti, le demolizioni di case, politiche discriminatorie negli alloggi e il muro in Cisgiordania come strumenti per"perseguire attivamente l'annessione illegale" di Gerusalemme est.
Il documento dice che Israele ha accelerato i suoi piani per annettere Gerusalemme est, e sta minando l'Autorità palestinese e indebolendo la credibilità del sostegno ai colloqui di pace. "Le azioni di Israele intorno a Gerusalemme costituiscono una delle più gravi sfide alla pace israelo-palestinese", afferma il documento.

Darfur: il Sudan espelle 13 ONG. Comunità internazionale divisa

Si stanno realizzando le temute ritorsioni del presidente sudanese al Bashir alla decisione della Corte penale internazionale di spiccare un mandato di arresto contro di lui per le atrocità commesse nel Darfur. Al Bashir ha ordinato l'espulsione dal Sudan di tredici ONG, tra cui Care e save the Children, con la fantasiosa accusa di aver cospirato contro i sudanesi. Le Nazioni Unite hanno reagito al solito in ordine sparso: la Francia chiedeva di votare in Consiglio di Sicurezza una dichiarazione non vincolante che condannava l'atteggiamento del Sudan, ma tale iniziativa trovava l'ostruzionismo di Libia e Cina, alleate di Khartoum. Gli stati uniti dopo la decisione della CPI avevano diffuso un comunicato sfumato: "Gli Stati Uniti sono fortemente impegnati per il perseguimento della pace in Sudan e ritiene che coloro che hanno commesso atrocità deve essere ritenuto responsabile per i loro crimini". Dopo l'avvenuta espulsione delle ONG washington ha cercato di premere per la ,loro riamissione sul governo sudanese ma di certo il sostegno di Pechino consente per ora a al Bashir a mentenere ferma la sua posizione

venerdì 6 marzo 2009

Durban II: quando il razzismo diventa arma politica per sdoganare l'antisemitismo

Si sperava di non dover assistere a una replica della vergognosa conferenza delle Nazioni Unite per il razzismo di Durban che nel 2001 si trasformò in una corsa al linciaggio contro Israele e con il sionismo paragonato a una forma di razzismo. E invece visto il documento preparatorio alla seconda edizione di tale conferenza prevista a Ginevra sembra che si riuscirà a fare persino peggio. nel testo redatto sotto la regia di stato notoriamente antisemiti come Siria e Iran , si legge che la politica di Israele nei territori palestinesi costituisce «una violazione dei diritti umani internazionali, un crimine contro l'umanità e una forma contemporanea di apartheid». Che le azioni israeliane contro i palestinesi violino il diritto umanitario è per alcuni aspetti vero. D'altronde anche quando Hamas lanciava i razzi sulle città con l'obiettivo di colpire civili e mandava kamikaze a farsi esplodere in autobus e bar quelle azioni a maggior ragione costituivano una violazione e palese del diritto umanitario è "una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza". Inoltre non dovrebbe essere un'assemblea politica come quella dell'ONU a stabilire cosa siano i crimini contro l'umanità ma una corte internazionale appositamente costituita. Il fatto che uno stato usi la sede delle Nazioni Unite per condannare come razzista e criminale un'altro Stato di cui non condivide la politica chiarisce che i fini degli estensori di quel documento. . Infine la terza accusa rivolta ad Israele: quella di aver creato una forma di apartheid. Chi ha buona memoria non farà fatica a ricordare che prima del c.d apartheid i nemici di Israele inviavano i loro kamikaze a farsi saltare in aria ai danni dei civili inermi israeliani. Ma per chi non fosse convinto ecco la frase che toglie ogni dubbio: Israele è "una minaccia per la pace internazionale e la sicurezza". Non la politica di Israele p dunque II vero bersaglio di chi ha redatto il documento, ma la stessa esistenza di quello Stato a dover essere censurata, o meglio la stessa presenza di un popolo ebraico a venire messa in discussione. Siamo all'antisionismo mascherato, dietro cui si cela antisemitismo e odio verso chi è altro e non dovrebbe esistere. Non sorprende che la regia di quest'operazione sia di Siria e Iran, nemici giurati di Israele, definito dalla guida suprema iraniana, l'ayatollah Khamenei "un cancro" da estirpare. In definitiva bene hanno fatto Stati Uniti, Canada e Italia a non prestare il fianco a queste deprecabili intenzioni e a d annunicare la non partecipazione alla conferenza sul razzismo qualora il tono del documento nei confronti di Israele rimanga invariato.

Bambina brasiliana abortisce dopo stupro. E la Chiesa scomunica i medici

In Brasile una bambina di nove anni di Recife che era rimasta in cinta dopo essere stata stuprata dal patrigno è stata fatta abortire dai medici perché stando al loro parere se avesse proseguito la gravidanza ci sarebbe stato un serio rischio per la vita della bambina. La reazione della Chiesa brasiliana è stata durissima: scomunica per i medici che hanno praticato l'aborto. Il Vaticano ha appoggiato la scelta dei vescovi brasiliani. In Brasile questa l'aborto è illegale, ma si sono difesi i medici la legge lo consente in caso di stupro o di pericolo per la vita della donna. In Brasile è da tempo in discussione un progetto di legge che mira a depenalizzare l'aborto.

L'attivismo di Frattini con l'Iran e le velleità italiane di potenza

Il nostro governo prima annuncia che nella sua veste di presidente del G8 coinvolgerà l'Iran nella conferenza sulla ricostruzione dell'Afghanistan quindi il ministro degli esteri Frattini annuncia che rinvierà la visita in Iran prevista per la settimana prossima perché il momento non è propizio. Invitando l'Iran far parte della conferenza sull'afghanistan il nostro governo sperava di porsi come autroevole mediatore tra Iran e gli Stati Uniti facendo a questi ultimi un favore. Ma gli americani ci hanno fatto capire che per pralre con Teheran non avevano bisogno dei nostri buoni uffici perchè in realtà iraniani e amiericani parlano tra loro sottobanco da parecchio tempo. Anzi Washington ha espresso il suo disappunto per unavvicinamento italiano all'Iran giudicato eccessivo ed ecco perchè Frattini, recependo il messaggio ha di buon grado rinviato la visita in Iran. Questa politica ondivaga riflette la nostra tradizionale tendenza a rimanere su due staffe per l'incapacità di assumere posizioni nette e di perseguirle sia pur con una certa flessibilità.

giovedì 5 marzo 2009

Venezuela: Chavez ordina espropriazione piantagioni azienda americana

Il presidente venezuelano Chavez ha ordinato l'espropriazione delle piantagioni della americana Cargill per violazione della legge che garantisce l'accesso del cibo di qualità a poco prezzo. Cargill Venezuela produce e distribuisce olio, riso, farina, pasta, zucchero, caffè, latte, margarina, lievito e prodotti per animali domestici.

Il leader venezuelano ha ordinato anche venisse avviata "un'inchiesta" contro la Cargill, durante la riunione ministeriale trasmessa parzialmente dalla televisione di Stato VTV.


Cina: Wen Jiabao non detta ricette contro la crisi economica

Il primo ministro cinese Wen Jiabao nel suo discorso al Congresso del Popolo cinese ha deluso le aspettative di chi si attendeva ricette economiche e annunci di manovre per affrontare la crisi-. Nulla di questo è avvenuto. Wen si è limitato a promettere di mantenere la crescita all'8% e di creare 9 milioni di posti di lavoro, Ma la realtà del paese è ben diversa da quella esposta e anche in Cina si vedono gli effetti della crisi. E nonostante la massiccia propaganda diffonda capillarmente i resoconti del discorso di Wen, il paese appare disinteressarsi della apolitica, effetto della repressione, della censura e della conseguente mancanza di libertà di opinione.

La crisi economica e le visioni funeste di Tremonti.


Sappiamo tutti che la crisi economica è internazionale. E che certamente le sue cause non possono essere ricercate principalmente in casa nostra. Tuttavia la parte recitata dal ministro dell'Economia Trtemonti è alquanto singolare. Prima nel suo libro "la Paura e la Speranza", pubblicato prima delle lezioni parla di scenari foschi quasi mettendo la mani avanti. Da ministro dell'economia non perde occasione per gridar al catastrofismo. L'ultimo annuncio è di oggi: il 2009 sarà un anno terribile, peggio del 2008. Che viviamo in jna situazione difficile lo sappiamo tutti: ma mi domando se il ruolo del ministro dell'Economia sia quello di deprimere ulteriormente il mercato o di trovare tutte le soluzioni possibili per uscire dal circolo vizioso. Non si capisce inoltre come l'atteggiamento tremontiano sia compatibile con il continuo e martellante invito all'ottimismo di Berlusconi. Che non stiano recitando entrambi una parte, in una sorta di gioco delle tre carte

mercoledì 4 marzo 2009

Il microcredito del nobel Yunus sbarcherà anche in Italia


Il sistema del microcredito ideato dal premio nobel per la pace Muhammad Yunus sbarcherà anche in Italia. E' stato lo stesso Yunus ad annunciare un prossimo accordo tra l'istituto da lui creato la Grameen Bank, che pratica il microcredito senza garanzie ideato dal 1977 , e Unicredit e Università di Bologna. La filosofia del microcredito si basa sul concetto che chi è povero in canna e lavora dodici ore al giorno è talmente disperato che farà di tutto per restituire il prestito dato, in quanto solo così potrà averne un'altro in futuro. Il povero offre al banchiere la garanzia più importante che esiste al mondo. la sua vita. E tale ragionamento è talmente corretto da aver reso la Grameen Bank, non solo un'importantissima banca indipendente del Bangladesh ( paese di origine di Yunus), ma le ha consentito di espandersi anche nei paesi ricchi , ivi compresi gli Stati uniti, dove finanzia i poveri di Chicago. Ma la Graemen non è solo una banca. Attorno a lei ruotano importanti progetti sociali controllati da investitori privati che si muovono nel mercato senza perdite e senza massimizzare il profitto. Un esempio è la fabbrica di yogurt che, in joint venture con la Danone ( , ha creato un prodotto fortificato a basso costo per i bambini del Bangladesh.

Il nuovo voto elettronico elimina i pianisti in Parlamento

Sta per entrare in vigore in Parlamento un nuovo sistema di voto elettronico con rilevamento delle impronte digitali che manderà inevitabilmente in pensione la figura del pianista, colui che votava m maniera illegale anche al posto di colleghi assenti dall'aula. Tuttavia come in tutte le buone famiglie rimangono i nostalgici: 19 parlamentari si oppongono all'introduzione del nuovo sistema di voto.

Sudan: il mandato di arresto a Bashir può aiutare a risolvere il problema Darfur?

La Corte Penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto ai danni del presidente del Sudan Omal Al Bashir per crimini di guerra e contro l'umanità in relazione alla guerra civile nel Darfur. E' stata invece respinta l'accusa più grave di genocidio. Bashir già mesi fa si è rifiutato di consegnare due sospetti di genocidio: il ministro per gli affari umanitari, Ahmad Harun, e uno dei capi delle feroci milizie filogovernative, i janjaweed, Ali Khashayb.
Si temono rappresaglie sia contro le missioni umanitarie occidentali sia dei janjaweed contro i cvili del Darfur. Si parla anche di reazione violente di popolo ma si sà che queste reazioni in questi paesi possono essere ampiamente orchestrate.
Occore infine ricordare che bashir è a capo di un govern di unità nazionale che fa seguito alla pace tra Nord e Sud del paese. Deligittimando Bashir si rischia anche di delegittimare questo processo di pace che ha creato dieci volte più vittime rispetto al Darfur. E questo rischio di riprender un nuovo conflitto è la frande critica fatta all'operato della CPI

Pensioni alle donne a 65 anni. Il tira e molla del governo è poco trasparente


Si era diffusa la notizia di un progetto del governo per portare l'età pensionabile delle donne a 65 anni entro il 2018. Dinanzi al vibrato dissenso di CGIL e CISL, il governo tramite il ministro del lavoro Sacconi ha smentito l'esistenza di una qualsiasi bozza al riguardo. In realtà il progetto c'è: lo stesso presidente del Consiglio aveva detto in passato che questa riforma la richiedeva l'UE. Al di là delle valutazioni di merito va sottolineato il singolare modo di operare dell'esecutivo che invece di iniziare una trattativa trasparente con i sindacati, lascia che si diffondano questi spifferi per sondare le reazioni delle parti sociali. Occorre procedere in latro modo se si vuole instaurare un rapporto di collaborazione con i sindacati. Alemo che il tutto non sia intenzionale e si ricerca espressamente lo scontro sociale

Gruppi talebani rivali si uniscono per combattere contro le truppe Usa in Afghanistan

Tre gruppi rivali talebani pakistani avrebbero deciso di allearsi contro le truppe Usa in Afghanistan proprio mentre Obama avrebbe come obiettivo quello di inviare altri militari a sostegno del governo Karzai . Tre signori della guerra avrebbero deciso di mettere da parte le loro divergenze e unirsi in un gruppo unirsi con un gruppo denominato Shura Ittihad-ul-Mujahideen, o Consiglio Unito dei Guerriglieri santi. La nato teme che quest anova alleanza intensifichi l'arrivo in Afghanistan di attentatori suicidi e terroristi.
Obama ha deciso di inviare 17000 nuovi soldati che dovrebbe andare a posizionarsi in zone vicino al confine pakistano. Questa nuova alleanza tra talebani sembra essere la risposta alla richiesta del Mullah Omar del Waziristan di lasciare perdere gli attacchi ai soldati pakistani e di conentrarsi nella jihad contro l'invasore americano

martedì 3 marzo 2009

Obama cerca un accordo con la Russia in funzione anti Iran

Secondo indiscrezioni del New York Times, Obama avrebbe scritto una lettera segreta al presidente russo Medvedev. Il presidente americano si sarebbe impegnato a interrompere la costruzione del sistema antimissile nell'Est Europa qualora la Russia cessi di aiutare l'Iran nello sviluppo di armi a medio a lungo raggio. Medvedev che non avrebbe ancora risposto, incontrerà nei prossimi giorni il segretario di Stato Usa Hillary Clinton

lunedì 2 marzo 2009

Facebook sotto attacco di hacker alla ricerca di dati personali

La sicurezza di Facebook è a rischio. Nell'ultima settimana il celebre social network ha subito parecchi attacchi da parte di hacker in cerca di dati sensibili degli utenti. Il mezzo è quello di sfruttare i contatti acquisiti tramite le amicizie fatte nel circuito per rubare i dati degli iscritti. Un altro sistema è quello di creare un applicazione da immettere in Facebook che contenga codici maligni. Lo sprovveduto utente che la utilizzi rischia di essere alla mercé del pirata informatico. E' da un po' di tempo che si parla delle vulnerabilità di Facebook. Un occasione utile per ricordare che anche nel modo virtuale come bisogna utilizzare le stesse norme di condotta prudenziale valide per la vita reale: in primis non dare troppa confidenza agli sconosciuti

Iraq: Tareq Aziz assolto per una strage di sciiti

Ilo primo round va aTareq Aziz. Il Tribunale Supremo iracheno ha assolto l'ex braccio destro di Saddam Hussein, e condannato alla pena di morte Ali Hassan al-Majid, anche conosciuto come "il Chimico", nel processo per la strage di decine di sciiti nel 1999. Tuttavia altri processi attendono Tareq Aziz in cui è accusato di crimini per cui è prevista la pena capitale. Nelle dichiarazioni rilasciate dopo il verdetto il vice di Saddam ha mostrato di non aver perso la sicumera di quando era alpotere a fianco del rais iracheno: "Stamani, e dopo 61 sedute, mi hanno assolto in uno dei processi che sono stati inventati contro me. A questa età (72 anni) alla fine hanno detto che sono innocente, ora e dopo un altro anno mi verranno a dire: ci dispiace sei innocente"

Istat: il PIL dell'Italia a -1%. Il peggior risultato da trent'anni. Ma la soluzione non è il protezionismo

I dati Istat che indicano un crollo del PIL a -1% nel 2008 rispetto al 2007 sono un segnale estremamente negativo, il peggiore dal 1975 e potrebbero concretizzarsi in un ulteriore calo dei valori borsistici. Il rischio peggiore che si può correre e che si auspichi un ritorno al protezionismo come ricetta per risolvere questo stato di depressione economica. la storia ci insegna che questo tipo di soluzioni conducono al baratro: la crisi del 1929 si acuì negli anni successivi proprio perché i governi scelsero la strada del protezionismo e ciò produsse un irrigidimento delle economie invece che una valorizzazione delle efficienze produttive e una migliore allocazione delle risorse. Il protezionismo negli anni trenta è stato negativo anche da un punto di vista politico perchè ha dato rilievo ai "sacri" egoismi nazionali che hanno poi condotto allo scontro militare della Seconda guerra mondiale. Rintanarsi in se stessi è la tentazione che bisogna assolutamente fuggire in tempi di crsi

Energia nucleare: le opinioni a confronto di Carlo Rubbia e Tullio Regge

Ho trovato questo interessante filmato in cui due illustri fisici come Tullio Regge e il nobel carlo Rubbia si confrontano sul nucleare



Regge e Rubbia pur avendo due posizioni differenti entrambi concordano sulla necessità di diversificare sulla ricerca e sulle fonti con cui approvvigionarsi di energia

domenica 1 marzo 2009

Il Madagascar sfiancato dalle violenze interne

Il Madagascar sta subendo un ondata di violenze a causa degli scontri tra i fedeli del presidente della Repubblica Ravalomanana magnate delle telecomunicazioni eletto nel 2006 con un orientamento liberista e il sindaco della capitale Antananarivo,Andry Rajoelina, destituito dal primo per ragioni di "legalità" e che ha costituito nella sua villa il quartier generale dei ribelli che chiedono le dimissioni di Ravalomanana . Il bilancio degli scontri per le strade ammonta già a oltre 100 morti. Inutile finora la mediazione effettuata dal vescovo cattolico Odon Razanakolona per un accordo che metta fine alle violenze. Si attende l'arrivo di un inviato dell'ONU nell'isola per favorire la tregua.

Perchè il Papa non scomunica la finanza creativa?


Il papa lancia un appello a imprenditori e politici affinché si diano da fare per tutelare i lavoratori a rischio disoccupazione a causa della crisi. Anche volendo credere alla buona intenzioni di Benedetto XVI non posso non rilevare che questo tipo di invocazione serve più a dimostrare mediaticamente quanto si cristianamente in pena per le vittime della recessione che a dare una scossa al mondo economico. Se la Chiesa vuole essere più incisiva dovrebbe denunciare chiaramente a futuro monito la causa che ha dato origine alla peggiore crisi economica del dopoguerra: la spregiudicatezza di troppi finanzieri che ha potuto impunemente creare l'illusione che i soldi generassero da soli ricchezza come gli zecchini sul Campo dei Miracoli del Pinocchio di Collodi.
I maligni potrebbero pensare che se questa forte posizione non c'è è perché la Chiesa ha lo IOR che è visto a torto o a ragione come uno dei simboli di un potere ecclesiastico troppo materialmente orientato verso il mito del creare profitto tramite il denaro. Se questa maliziosa interpretazione colga nel segno francamente ha poca importanza. Quel che è certo (ed è questo il nocciolo del discorso) è che gli appelli come quello di Ratzinger oggi all'Angelus servono a poco. In esso manca tutto ciò che serve per uscire anche moralmente dallo stallo: quel coraggio e quella forza di giudizio che ebbe a suo tempo Giovanni Paolo II nel avvertire i mafiosi della prossimità del giudizio divino. Di fronte all'emergenza anche Ratzinger deve avere il coraggio di dire che arriva un momento in cui è necessario separare il grano dalla pula. Solo così il monito ai politici è efficace perchè anche in terra c'è bisogno che chi abbia sbagliato ( i finanzieri spregiudicati) renda conto dei propri errori