martedì 24 febbraio 2009

L'accordo con la Francia sul nucleare forse mette fine all'ideologia dell'integralismo ambientalista

Berlusconi ha raggiunto un accordo con il presidente francese Sarkozy per la costruzione in Italia di quattro centrali nucleari, la prima delle quali entrerà in funzione entro il 2020. le centrali nucleari saranno realizzate con una partnership Enel-Edf. Esse avranno una portenza complessiva di 6.4 e ptrebbero arrivare a produrre annualmente 56.064 GWh, il 16% del fabbisogno complessivo annuale del Paese ( pari a 339.928,2 GWh). Saranno prevedibili obiezioni all'insegna dell'ambientalismo, in particolare da sinistra, quella stessa parte politica responsabile di una gestione della politica energetica velleitaria per non parlare del fatto che il più grave disastro ambientale italiano è avvenuto in Campania con l'inerte complicità della giunta di sinistra Bassolino. Dallo sciagurato referendum che abolì il nucleare , fatto sull'onda emotiva del disastro di Chernobyl, il nostro paese è stato dominato da una mentalità pseudo-ambientalista che pretendeva di fare in modo che lo sviluppo industriale avesse impatto ambientale pari a zero. Con l'aggravante di avere sprecato importante conoscenze scientifiche che avrebbero permesso di fare della tecnologia nucleare italiana un prodotto di esportazione e che invece ci costringono ora ad appoggiarci alla Francia I risultati economici di questo atteggiamento sono dinanzi agli occhi di tutti. Se uno vuole continuare a sostenere questo tipo di idea di non sviluppo sostenibile deve andare a vivere da eremita sul cucuzzolo della montagna, dove non avrà problemi a vivere in una natura incontaminata. Ma non può pretendere di imporre la sua visione e farla subire all'intero sistema produttivo italiano che da decenni paga l'energia più cara d'Europa.

9 commenti:

Redazione ha detto...

Siamo pienamente convinti che la scelta sull'energia nucleare non sia sbagliata: anche il solo fatto di poterne parlare è un risultato storico, in quanto in questi anni è stato considerato praticamente un tabù. La nostra unica preoccupazione, speriamo condivisibile, è che le centrali costruite siano vecchie ancora prima di funzionare. A tal proposito dedicammo già un post:
http://voxpopulisalerno.blogspot.com/2008/06/il-reattore-perfetto.html

Ciao
La Redazione di Vox Populi

Anonimo ha detto...

Se dite che la scelta di tornare al nucleare non sia sbagliata, mi dispiace dirlo, ma le cose sono due: o siete male informati o siete in malafede...
Per prima cosa ci sarebbe un referendum da fare per vedere se i cittadini sono d'accordo. Poi:
i costi di questa decisione diabolica saranno insostenibili; l'uranio è in esaurimento (fonti scientifiche dicono che tra 30-40 anni i giacimenti spariranno); le scorie delle lavorazioni dove pensano di smaltirle? A Chiaiano?
E dulcis in fundo le vostre preoccupazioni riguardo che le centrali costruite saranno vecchie prima di funzionare diventerà un'amara realtà... alla faccia dei nostri figli...

storico sgrz ha detto...

@ redazione di vox populi: condivido il vostro approccio no ai tabù ideologici.

@ guy fawkes: dire no a priori al nucleare è stato ciò che ci ha condannato a pagare l'energia più cara di tutti in Europa. Il vecchio continente è pieno di centrali nucleari che producono energia a costi competitivi. quindi francamente smettiamola con questi approcci ideologici di chi è impegnato solo a criticare ciò che non si condivide non condivide. LItalia così scassata dal punto di vista energetico non se li può pemrmettere

Anonimo ha detto...

Mi dispiace deludervi, ma non si tratta di fissazione ideologica bensì un dato di fatto... il ogni tanto bisognerebbe guardare più in là del proprio naso e magari informarsi prima di parlare di certe cose. Il nucleare è sorpassato. Gli altri stati stanno passando piano piano al rinnovabile e noi che facciamo? Costruiamo nuove centrali nucleari che tra 10 anni non serviranno più a niente e che ricopreranno il 2% del fabbisogno elettrico. Abbiamo ancora migliaia di fusti di scorie nucleari ammassate e non si sa come smaltirle... Sarkozy finalmente ha trovato un'idota che si è comprato il know-how della loro tecnologia nucleare (che a detta dei francesi è FALLIMENTARE).

Aprite gli occhi... ne va del futuro dei vostri figli...

storico sgrz ha detto...

@ guy fawkes

guarda tutte le tue tesi non hanno dati di fatto su cui fondarsi. ho periodici contatti con persone che vivono in Francia dove considerano la tecnologia nucleare considerata talemtne fallimentare che hanno in progettazione 13 altre centrali nucleari. A Flamanville stanno ultimando la più potente centrale del mondo.

Hai tutto il diritto di ritenere che ci siano soluzione migliori del nucleare.non quello di pretendere che la tua strada sia l'unica praticasbile..... perchè è questo che ci ha portati allo sfascio energetico :)

Anonimo ha detto...

Perchè dici che le mie tesi non hanno un dato di fatto su cui fondarsi, quando sai benissimo che invece ce l'hanno? Quando dico fallimentare intendo che per noi cittadini sarà un fallimento sia per le nostre tasche che per la nostra salute ed anche per la nostra sicurezza (si perchè le centrali atomiche sono bersagli sensibilissimi in casi di attacchi terroristici)... Allora perchè sprendere miliardi di euro per questo quando se ne potrebbero spendere la metà ed avere gli stessi risultati in tempi nettamente inferiori... non tra 25 anni!!!

storico sgrz ha detto...

perchè dovrei sapere benissimo che li hanno i dati fatto su cui fondarsi? forse ci conosciamo per caso? presentali questi dati di fatto invece di emanare sentenze :)

Anonimo ha detto...

Vabbè va... o sei uno che non si informa oppure la colpa è mia che perdo tempo con gente che ha gli occhi foderati di prosciutto(senza offesa). Poi ero io quello con la fissa ideologica...
Fa una cosa: contatta Rubbia e fatteli spiegare da lui i dati di fatto.
E con questo chiudo.
Ciao

storico sgrz ha detto...

oh Guy Fawkes, ma quanto sei umano!!!! ti ringrazio per avermi definito una persona con il prosciutto con gli occhi ma dicendo che non mi vuoi offendere :)

quanto a Rubbia io sono il primo ad augurarmi che il suo proggetto sul termodinamico abbia successo. Resta il fatto che questa non può essere l'unica soluzione a cui affidarsi. e ci sono scienziati e premi nobel altrettanto importanti Burton Richter, james Cronin favorevoli al nucleare
in gnere gli scienziati non sono ne favorevoli ne contrari poichè sanno che non esite una fonte di energia a coastoi e a rischio zero
steven chu (altro premio nobel per la fisica ) scelto da obama per essere a capo del dipartimente dell'energia ha detto che come opzione il nucleare non va esclusa